Nel 1914, il Pontefice Pio X, profondamente preoccupato al pensiero della guerra fa ogni sforzo per impedirne lo scoppio. Mentre s'accinge a ricevere l'ambasciatore d'Austria, in previsione dell'importante colloquio, il Papa si raccoglie in preghiera. Suo nipote, giovane sacerdote, cerca di confortarlo e gli ricorda le varie tappe della sua esistenza. Ricorda la borsa di studio ottenuta per gli studi al Seminario, l'amore per i fanciulli e per i poveri, la sua generosa carità nella missione pastorale a Mantova, i successi apostolici di Venezia. Il sacerdote rievoca il Conclave, col memorabile episodio del veto dell'Imperatore d'Austria, respinto dal Sacro Collegioe le successive votazioni, che, malgrado le ferventi suppliche del designato, portano alla elezione del Cardinale Sarto. Quindi il Pontefice s'avvia a celebrare la Santa Messa: per l'ultima volta, giacché insieme alla Vittima eucaristica, egli consuma il proprio sacrificio.