Tratto dal libro omonimo di Mitsuyo Kakuta, su questo giardino pensile dondola una famiglia patologicamente afflitta dalla gestione dei rapporti. La regola familiare che adotta, il divieto di nascondere qualunque cosa ed eliminare qualunque tabù rivelerà tutta la sua implicita vacuità e non aiuterà a lungo a mantenere l’equilibrio sistemico su cui ogni nucleo familiare si basa.
Ma il sistema sopravvive, essendo più della somma dei suoi membri.